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Questo duplex nel cuore della macchia mediterranea si trova a Meria e offre una magnifica vista sulle montagne. questa casa di 55 mq è composta da un soggiorno con divano letto per 2 persone, una cucina completamente attrezzata, una camera da letto e un bagno e può quindi ospitare 4 persone. I servizi aggiuntivi includono Wi-Fi, TV, aria condizionata e zanzariere per il vostro comfort. Sono inoltre disponibili una culla e un seggiolone. Questa casa vacanza offre uno spazio esterno privato con giardino, balcone, barbecue e doccia esterna e diversi posti auto. In mezzo alla macchia mediterranea e tuttavia a meno di 2 km dalla spiaggia, venite a scoprire il nostro piccolo paradiso.

Costruito su un costone roccioso, a 200 m di altitudine, il villaggio di Meria domina il suo porto turistico, privo di porto. Il paese è composto da sette frazioni: Aghia, Casale, Cortalina, Croce, Lingulina, Puggiale e Serdulacciu. Casale, la più antica, conserva la cappella della confraternita di Sant'Erasmu, nata nel 1774 in sostituzione di una confraternita fondata nel 1599, e che fino al 1923 offriva alla Marina notevoli processioni attraverso la chiesa di San Paolo, in particolare il Venerdì Santo con lanterne, croci e ricami striscioni. Il borgo conserva la torre genovese e il Palazzu, notevole casa trecentesca con ponte levatoio. Questa costruzione fu salvata dalla rovina intorno al 1975. C'è anche la chiesa di San Roccu risalente al XVII secolo e che contiene due opere censite, una del I secolo. A più di 1.000 m a sud del paese, in mezzo alla macchia mediterranea, si trovano le rovine della cappella di Santa Catarina. Un percorso sviluppato fornisce l'accesso. La sua partenza verso nord si trova a Campu (Luri) passando per la cappella di San Salvadore “a cavallo” dei due paesi. 1.000 m a sud-est del paese si trovano i resti del villaggio di Caraco, abbandonato intorno al 1925. Questo luogo comprendeva una cappella di San Sebastianu e una dozzina di case. Caraco (171 m slm) si raggiunge con un sentiero di circa 1,5 km attraverso la macchia mediterranea, partendo dall'abitato di Meria. A nord di Caraco le località di San Giuseppe, San Giovanni e Santa Maria testimoniano l'esistenza di santuari scomparsi.