La suite si trova al primo piano (Piano Nobile) di un palazzo rinascimentale veneziano costruito nel 1580 in quella che era la piazza principale del tempo - la Piasa Granda. L'edificio, denominato Palazzo Basilisco dal cognome familiare, è uno dei migliori esempi di architettura rinascimentale del centro. Costruito interamente in pietra d'Istria faccia a vista (ovvero con la pietra finemente lavorata nell'intenzione di lasciarlo non intonacato), il palazzo aveva l'ingresso principale al n.1 di via Montalbano, da cui si accede ancora oggi alla scala condominiale che porta alla suite e ai piani superiori. Lo spazio è stato finemente progettato per ospitare un piccolo atrio con bagno e una camera da letto che si affaccia su Piazza Grande e via Montalbano. Gli alti soffitti lignei, i vani finestra in pietra d'Istria finemente scolpiti, gli oscuri verdi e la vista sulla piazza vi riporteranno ai tempi della Serenissima. Lo spazio è stato ristrutturato con finiture e colori chiari e arredi progettati e costruiti su misura, con l'intenzione di enfatizzare i pezzi d'epoca - il letto, le sedie, il tavolino - che sono stati attentamente ristrutturati all'antico splendore.

Sono un architetto e mi interesso di ceramica e stampa d'arte. Dopo aver studiato e lavorato all'estero per molti anni (Italia, Spagna, Austria, Germania) ho deciso di trasferirmi nuovamente a Rovigno per iniziare la mia avventura imprenditoriale. La mia famiglia è originaria di Rovigno e ci vive da generazioni, pertanto andiamo molto fieri della nostra città e cerchiamo di condividere le nostre conoscenze e consigli con i nostri ospiti, nell'auspicio di rendere la loro esperienza il più possibile autentica e unica.

La Piasa Granda (Piazza Grande) era la piazza principale della città fino alla fine del 18. secolo, quando Rovigno venne connessa alla terraferma e trasformata in penisola. Pertanto non potrebbe esserci location migliore per visitare i siti di interesse (la Grisia, via Santa Croce, la chiesa di S. Eufemia, l'arco dei Balbi), per passeggiare e perdersi nelle callette, o fare un tuffo veloce a Monte come i rovignesi.