E' una casa di abitazione 'vera', con grandi spazi, perché costruita originariamente da mio padre per residenti. La casa non è recente ma viene curata con attenzione dalla proprietaria e ogni anno viene fatto qualche piccolo o grande miglioramento negli appartamenti. In estate vi sono dei bei balconi fioriti di gerani rossi e petunie bianche. Curo personalmente il giardino, dove c'è anche un'area per stendere la biancheria.

Mi piace la montagna, il mare, il mio giardino e il mio orto. Mi piace leggere, andare in bicicletta, camminare, nuotare e andare al cinema. Conosco abbastanza bene il mondo tedesco, che seguo anche alla radio e televisione, apprezzo però lo spirito leggero degli inglesi, di cui conosco la lingua. E adoro la Francia.

La mia struttura si trova in una zona che originariamente era agricola : 'Navalge'. Oggi ci sono ancora dei bei orti curati lungo la strada di Troes, tra cui il mio. I troes, in ladino sono i sentieri e uno di questi conduce dal mio piazzale al quartiere di Turchia. Questo nome inconsueto secondo la leggenda si deve ad un turco, che dopo l'assedio di Vienna del 1683, fuggendo si ritrovò qui a Moena e ne sposò una donna che abitava in questo quartiere. In realtà sembra che il nome derivi da 'torchio'. Comunque appena fuori dal sentiero, si vede una 'fontana del turco', ove una volta le donne lavavano i panni. Ne sgorga un'acqua fresca e buona! In agosto qui si celebra una 'festa di Turchia' che rievoca la vita del paese di prima dell'avvento del turismo.