Questo palazzo di inizio 1900, ereditato dalla mia famiglia è stato da poco ristrutturato in tutte le sue parti interne rispettando al massimo l'originalità della struttura, arredato con pezzi originali dell'epoca abbinati ad arredamenti moderni e ad opere d'arte antiche e moderne, tutto diretto dall'estro creativo del nostro architetto. Chi soggiornerà nella nostra struttura entrerà in una macchina del tempo che vi riporterà indietro negli anni facendovi vivere un momento di vita nel fasto di una casa signorile di inizio 1900, quando le autovetture erano pochissime e si viaggiava in carrozza e a cavallo. Le volte a padiglione finemente decorate e i mobili in stile Liberty abbinati ad opere d'arte di pregio vi faranno vivere dei momenti inimitabili.

Sono Alessandra, propietaria di questa struttura, faremo di tutto per fare in modo che il vostro soggiorno possa divenire un momento unico da custodire nella vostra banca di ricordi. La struttura molto grande e confortevole vi farà vivere momenti di vita passata impareggiabili, vi sentirete a vostro agio dormirete in stanze con volte a padiglione decorate, immersi in un ambiente ricercato e originale.

La struttura è collocata nella via più importante di Toritto di fronte alla chiesa di San Giuseppe. Le origini del paese risalgono all'Alto Medioevo, forse intorno al IX secolo, sebbene i più antichi documenti che citano il nome "Toritto" nella forma "Turitto" e "Turittii" sono il diploma di donazione del duca Ruggero Borsa del 1092 all'abate Guarino dei Benedettini del monastero di S. Lorenzo di Aversa e il Codice Diplomatico Barese (datato ottobre 1105)[5]. Nel 1171 un documento dell'arcidiocesi di Bari testimonia la presenza di una parrocchia. Una conferma proviene dagli studi di Francesco Magistrale su una pergamena apocrifa datata agosto 1075, rinvenuta nell'archivio di S. Nicola, nella quale, si menziona il termine "Turectisi"[6]. Questo particolare suggerisce l'esistenza di un'identità collettiva già nota ad una comunità urbana di maggior rilievo che aveva rapporti con la città di Bari. Il 15 maggio 1092 si registra una significativa donazione da parte di Ruggero e della duchessa Adele, riguardante la chiesa di "Sancta Maria de Turitto cum hominibus, eorum possessionibus et pertinentis", insieme a tutti i suoi beni, che fu conferita al monastero di San Lorenzo dei benedettini di Aversa. Il nome è di etimologia incerta: dalla radice di torus ("altura") o da tauretum ("collina"). Nel XIX secolo, lo storico Romanelli, basandosi sulle informazioni di Plinio, menzionava l'esistenza di una comunità chiamata Tutini nella sua Topografia del Regno di Napoli. Romanelli ipotizzava che la loro capitale fosse Tutum, ma non c'erano indicazioni precise in merito, così come accadeva per altri popoli descritti da lui. Pertanto, suggeriva la possibilità di correggere "Tutini" di Plinio in "Turini", supponendo che la capitale potesse essere stata Turum. Alcuni ipotizzano così che la Tutum di Plinio potrebbe corrispondere all'attuale Toritto, con il significato originario di "luogo rialzato e protetto"[7].